I leiomiosarcomi sono fra gli istotipi più comuni tra i sarcomi dei tessuti molli, rappresentandone circa il 10-20%. Per i pazienti affetti da una malattia in stadio avanzato, cioè, non asportabile chirurgicamente oppure che ha già sviluppato metastasi, le opzioni terapeutiche si limitano ancora oggi alla sola chemioterapia e alla terapia farmacologica.
Questo studio si propone di esplorare gli effetti dell’associazione in sequenza di due terapie: la chemioterapia convenzionale - con antracicline e dacarbazina - seguita dalla combinazione farmacologica di un PARP-inibitore ed un anti PD-(L)1. L’obiettivo è modificare il microambiente tumorale del leiomiosarcoma, sia tramite la chemioterapia convenzionale sia tramite l’azione del PARP-inibitore, così da permettere all’immunoterapico di stimolare l’azione delle cellule linfocitarie.
Considerando le potenzialità dell’immunoterapia, strategie terapeutiche di combinazione possono portare a risultati soddisfacenti.
Italian Sarcoma Group ha disegnato uno studio indipendente, che ha ottenuto la preliminare approvazione e fornitura gratuita del farmaco necessario dall’azienda Glaxo-SmithKline. Il supporto della nostra Fondazione va a sostegno delle spese di assicurazione e infrastrutturali necessarie per la gestione di questo importante studio clinico.
Responsabile del progetto: Progetto interdisciplinare coordinato dal team dall'Unità Sarcomi e Immunologia dei Tumori di Candiolo guidata dal Dr. Giovanni Grignani.
€ 50.000,00
€ 810,00